Sindrome di Down

sindrome di Down può essere identificata durante la gravidanza 

Cos’è la sindrome di Down?

La sindrome di Down, o trisomia 21, è una sindrome genetica che determina un aspetto fisico caratteristico e una disabilità intellettiva di grado variabile. In Italia, interessa circa 1 bambino su 1000, circa 500 ogni anno.

Alla nascita, i neonati con la sindrome di Down possono presentare alcuni aspetti caratteristici:

• ridotto tono muscolare

• rime palpebrali oblique verso l’alto e verso l’esterno

• bocca piccola e lingua sporgente

• testa appiattita nella parte posteriore

• peso e lunghezza inferiori alla media

Nonostante i bambini con sindrome di Down condividano alcune caratteristiche fisiche comuni, ogni bambino è un individuo unico e come tale può manifestare le caratteristiche tipiche della sindrome in maniera diversa.

La sindrome di Down può essere identificata durante la gravidanza attraverso i cosiddetti test di screening prenatale.

Le persone che si sottopongono al test combinato devono essere consapevoli che un risultato positivo non equivale all’accertamento della sindrome di Down ma esprime solo una probabilità che questa possa essere presente. Il risultato dell’esame deve essere interpretato da esperti attraverso una consulenza genetica a seguito della quale potranno essere prescritti successivi approfondimenti. Nel caso in cui sia confermata la sindrome di Down, il genetista potrà fornire alla coppia tutte le informazioni necessarie.

La sindrome di Down è causata dalla presenza di un cromosoma 21 in più: tre copie invece di due. Per questo è denominata anche trisomia 21. Nella maggior parte dei casi non è ereditaria e deriva da un errore nella divisione cellulare dell’ovulo o dello spermatozoo.

Numerose indagini hanno evidenziato la relazione tra l’aumentata possibilità di avere un bambino con sindrome di Down e l’avanzata età materna.

Ad oggi sono disponibili diverse strategie per promuovere lo sviluppo e il raggiungimento di adeguati livelli di autonomia:

• accesso a una buona assistenza sanitaria, incluse le valutazioni di diversi specialisti

• adeguato supporto a bambini e genitori

• ruolo attivo dei genitori nel trattamento

• formazione e gruppi di supporto che forniscono informazioni e aiuto ai genitori, agli amici e alle famiglie

In particolar modo, è stato dimostrato che una migliore conoscenza della sindrome e il supporto ai genitori sono stati in grado di favorire l’autonomia delle persone con sindrome di Down promuovendo la vita al di fuori del contesto familiare, lo sviluppo di nuove relazioni, l’ottenimento di un impiego e la conduzione di una vita in gran parte indipendente.

È importante tenere presente che ogni bambino è diverso dall’altro e, quindi, non è possibile prevedere le sue possibilità di sviluppo.

Centro psicologico Amamente Milano Sindrome di Down 

L’èquipe multidisciplinare del Centro Psicologico Amamente offre:

terapia miofunzionale

– logopedia

– potenziamento cognitivo

– abilitazione neuropsicologia degli apprendimenti

-potenziamento precoce dei prerequisiti

– diagnosi neuropsicologica e diagnosi funzionale valida per il sostegno

– sostegno alla genitorialità

– formazione ai genitori

– psicomotricità

– percorsi di sostegno alle emozioni

– sostegno alla perinatalità, alla maternità 

– stimolazione multisistemica del neonato

Per maggiori informazioni:

Cell.3311842704

info@centroamamente.it

https://www.centropsicologicomilano.it

Fonte:

https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/s/sindrome-di-down

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